Che cos’è l'infrastruttura IT (Information Technology) ?
L’infrastruttura IT è costituita da hardware, software e rete, ovvero i componenti necessari a far funzionare e gestire gli ambienti IT enterprise. Può essere distribuita all’interno di un sistema di cloud computing o nella struttura stessa di un’organizzazione.
Oltre all’hardware, al software e alla rete, sono presenti un sistema operativo e lo storage dei dati.
I prodotti dell’infrastruttura IT possono essere disponibili come applicazioni software o come soluzioni online offerte dai service provider.
Come si realizza un’infrastruttura IT?
Le parti che costituiscono un’infrastruttura IT, completa e innovativa, sono 3:
L’Hardware
L’hardware include server, datacenter, personal computer, router, switch e altre dotazioni. Possiamo considerare parte dell’infrastruttura anche le strutture che ospitano il datacenter o che forniscono i sistemi di raffreddamento o alimentazione.
Il Software
Con software si fa riferimento alle applicazioni utilizzate dall’azienda, come web server, sistemi di gestione del contenuto e sistema operativo, ad esempio Windows Server. Il sistema operativo gestisce le risorse di sistema e l’hardware e stabilisce inoltre tutte le connessioni necessarie fra i vari componenti software e le risorse fisiche che svolgono le operazioni.
Le Reti
L’interconnessione tra i componenti di rete consente l’esecuzione delle operazioni di rete, la gestione e la comunicazione tra i sistemi interni ed esterni. Per il funzionamento di una rete sono indispensabili la connessione a Internet, gli strumenti di attivazione, il firewall e la sicurezza, nonché l’hardware, ovvero router, switch e cavi.
Quanti Tipi di infrastrutture IT esistono?
Infrastruttura IT tradizionale
In un’infrastruttura IT tradizionale, i componenti quali datacenter, storage dei dati, l’Hardware, i server, sono gestiti completamente in azienda.
Infrastruttura IT cloud
Con infrastruttura IT cloud si fa riferimento ai componenti e alle risorse necessari per il cloud computing. È possibile creare un cloud privato autonomamente utilizzando risorse dedicate oppure utilizzare un cloud pubblico “affittando” l’infrastruttura cloud da un provider cloud.
Integrando a vari livelli portabilità, orchestrazione e gestione dei carichi di lavoro su più cloud, è possibile creare un cloud ibrido.
Infrastruttura IT iperconvergente
Un’infrastruttura IT iperconvergente consente di gestire le risorse di elaborazione, rete e storage da un’unica interfaccia. L’elaborazione software abbinata allo storage dei dati permette la gestione dei carichi di lavoro più innovativi con architetture scalabili su hardware standard di settore.
Come Gestire un’ infrastruttura IT?
Gestire un’infrastruttura IT significa coordinare tutte le risorse, i sistemi, le piattaforme, il personale e gli ambienti informatici.
Di seguito, alcune tipologie di gestione di infrastrutture IT, le più diffuse:
- Gestione del sistema operativo: supervisiona gli ambienti che eseguono il sistema operativo tramite la gestione di contenuti, patch, provisioning e sottoscrizioni.
- Gestione del cloud: offre agli amministratori cloud il controllo su tutto ciò che viene eseguito nel cloud (utenti finali, dati, applicazioni e servizi), attraverso la gestione di deployment, utilizzo, integrazione e disaster recovery delle risorse.
- Gestione della virtualizzazione: si interfaccia con gli ambienti di virtualizzazione e l’hardware fisico sottostante per semplificare l’amministrazione delle risorse, migliorare l’analisi dei dati e velocizzare i processi.
- Gestione dei processi IT: anche nota come gestione dei processi di business, consiste nella creazione di modelli di business, nell’analisi e nell’ottimizzazione dei processi aziendali ripetuti, continuativi o prevedibili.
- Automazione dell’IT: consente di creare istruzioni e processi ripetibili con i quali sostituire o ridurre l’interazione del personale con i sistemi IT. È anche nota come automazione dell’infrastruttura.
- Orchestrazione dei container: automatizza il deployment, la gestione, la scalabilità e il networking dei container.
- Gestione della configurazione: consente di mantenere sistemi, server e software coerenti e corrispondenti alle esigenze aziendali.
- Gestione delle API: distribuisce, controlla e analizza le interfacce di programmazione delle applicazioni (API) che connettono app e dati nelle aziende e nei cloud.
- Gestione del rischio: consente di identificare e valutare i rischi, creando inoltre un piano per monitorare e contenere quelli individuati e le loro potenziali ripercussioni.
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La semplicità è la condizione necessaria per potenziare l’efficienza e la sicurezza di un ecosistema IT.